Open Skies, al via secondo round tra Usa e Ue

Il primo accordo è entrato in vigore il 30 marzo scorso

Partito il secondo round di negoziati tra Ue e Usa per completare l’accordo "cieli aperti" entrato in vigore il 30 marzo scorso per la liberalizzazione del trasporto aereo tra i due continenti. Il primo accordo ha segnato l’apertura dei servizi tra l’Unione europea e gli Usa rimuovendo intralci su rotte, prezzi o sul numero dei voli settimanali, mentre il secondo round potrebbe portare alla rimozione di una serie di limiti tuttora esistenti per arrivare ad una parità di opportunità completa da entrambi i lati dell’Oceano. Sul tappeto rimane il problema del controllo delle compagnie aeree: gli investitori europei possono soltanto acquisire il 50% delle compagnie americane, ma senza il diritto di voto nei cda. Un’altra questione ancora da regolare è quella della possibilità per le compagnie basate dall’altra parte dell’Atlantico di poter trasportare passeggeri anche nei voli domestici. Si tratta in sostanza di dare la possibilità ad una compagnia europea di trasportare anche passeggeri tra New York e Los Angeles e ad una americana di poter vendere biglietti anche da Londra a Manchester.
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