Anche se l'orario invernale entrerà in vigore il 12 dicembre, Trenitalia è disposta a rivedere la riorganizzazione dei collegamenti ferroviari dalle regioni meridionali in direzione Roma e delle principali stazioni dell'Italia settentrionale. E' quanto concordato tra l'amministratore delegato della società, Vincenzo Soprano, e i sindaci di alcuni comuni meridionali che hanno partecipato alla mobilitazione istituzionale, sotto la sede del gruppo Ferrovie dello Stato, a tutela del diritto alla mobilità delle comunità meridionali.
Quattro i temi posti dalla delegazione a Soprano: isolamento del Sud in particolare per i collegamenti notturni; riequilibrio degli investimenti destinati alle linee più appetibili per il mercato e quelle a più elevato contenuto sociale; concertazione del contratto di servizio; tutela dei livelli occupazionali. I primi tre argomenti saranno oggetto di un confronto tecnico tra Comuni, ministero dello Sviluppo, regioni meridionali e Trenitalia, che dovrà servire anche a programmare il contratto di servizio 2012 per il trasporto pubblico locale.
Gli amministratori locali hanno chiesto inoltre di valutare l'attuazione di meccanismi di perequazione degli investimenti in favore delle regioni meridionali, utilizzando le risorse derivanti dall'attivazione delle linee di alta velocità e dalle gare per l'assegnazione della concessioni sulle tratte destinate al libero mercato. ''Nel lasso di tempo necessario a studiare la rivisitazione dell'orario invernale – conclude la nota – saranno attivati gli ammortizzatori sociali utili a tutelare i livelli occupazionali delle aziende dell'indotto ferroviario, nelle forme e nelle misure stabilite all'esito della trattativa avviata presso il ministero dei Trasporti''.