Privatizzazione Tirrenia, da Ue via libera condizionato

Le condizioni sono definite ‘accettabili’ ma ci sono delle condizioni

Via libera condizionato della Commissione europea al riassetto del gruppo Tirrenia. Dopo un confronto durato mesi, Bruxelles ha appena inviato a Roma una lunga lettera nella quale le modalità dell’operazione messe a punto dalle autorità italiane sono definite "accettabili" purché vengano rispettate precise e numerose condizioni. Nella stessa lettera, si sollecitano le autorità italiane a realizzare l’operazione "in tempi rapidi". E visto che il processo di riorganizzazione andrà sicuramente oltre la scadenza del 31 dicembre 2009, si prevede la messa in mora dell’Italia – nell’ambito della procedura d’infrazione aperta – per "errata applicazione" del regolamento europeo sul cabotaggio marittimo. Procedura che potrà essere interrotta o archiviata "non appena" le autorità italiane avranno riportato la situazione in linea con il rispetto delle norme europee. Soddisfatto il commissario europeo responsabile per i Trasporti, Antonio Tajani: "si è riusciti a raggiungere un accordo tra Roma e Bruxelles perché la privatizzazione proposta dall’Italia è in sintonia con le regole e le procedure europee". Adesso, per il commissario Ue ai Trasporti, "é importante fare in fretta nell’attuare l’accordo". Altrimenti, ricorda Tajani, la procedura d’infrazione andrà avanti. Anche se potrà essere chiusa appena sarà completato il processo di privatizzazione e riorganizzazione.

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