Ryanair a Ue: siti internet gonfiano prezzi biglietti

Bravofly respinge le accuse, definendole infondate e offensive

Perché Ryanair avrebbe annullato i biglietti acquistati su siti internet diversi dal proprio sito ufficiale? La risposta è contenuta in una lettera che la stessa low cost ha inviato alla Commissione europea e che ora è all’esame dei servizi del commissario ai trasporti Antonio Tajani nell’ambito dell’indagine condotta da Bruxelles sulle politiche di vendita dei biglietti del vettore aereo.
Ryanair nella lettera spiega che i siti su cui sono stati venduti i biglietti avrebbero applicato dei rincari eccessivi rispetto ai prezzi originali. In pratica, secondo la compagnia, i siti Bravofly.com, Edreams.com, Volagratis.com e Wegolo.com avrebbero gonfiato il prezzo del biglietto fino al 200-300%. Pronta la replica di Bravofly, che ha respinto le accuse definendole "infondate e offensive". "Non siamo un ‘bagarino on line’ – afferma in un comunicato la società svizzera – i siti Bravofly e Volagratis offrono un supporto ai propri clienti per la prenotazione di oltre 300 compagnie aeree applicando un corrispettivo per il proprio servizio di 8 euro a segmento, chiaramente indicato separatamente dal prezzo del biglietti". Per Fabio Cannavale fondatore di Volagratis/Bravofly, le minacce di Ryanair hanno "scopi intimidatori nei confronti dei siti internet che offrono servizi di comparazione dei prezzi delle compagnie aeree".
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