Con la diffusione delle low cost nei cieli di Usa ed Europa i biglietti aerei costano meno. A meno che il passeggero non voglia imbarcare il bagaglio in stiva, utilizzare il wi-fi a bordo, effettuare l'imbarco prioritario ma anche comprare panini e acqua in volo. Per recuperare i costi del carburante e compensare gli sconti sui biglietti, infatti, sembra ormai aperta la gara tra le compagnie aeree che introducono i balzelli più strani. Da qualche tempo, infatti, si paga anche per avere il sedile reclinabile o per avere più spazio per le gambe, ma anche per scegliere il posto in cui sedersi.
E all'orizzonte, secondo il Wall Street Journal, ci potrebbe essere anche la possibilità di acquistare a bordo una borsa o un biglietto per il teatro da usare appena sbarcati.
Regina dei sovraprezzi è Ryanair che trae dagli extra a pagamento il 22% del suo fatturato ma quasi tutte si stanno adeguando. Su quasi tutti gli aerei ‘no frills', infatti, il bagaglio non è incluso nel prezzo del biglietto e, se eccede, ogni chilo in più costa caro. Forse anche per questo in Italia circa il 40% di compra i biglietti a prezzi stracciati viaggia con il solo bagaglio a mano.
Ma tra i nuovi servizi a pagamento c'è la possibilità di acquistare a prezzi scontati i biglietti degli autobus o dei treni per raggiungere il centro della città dopo essere sbarcati. Come quello che propone easyJet a chi atterra a Stansted. E nei prossimi mesi sono in arrivo nuovi servizi extra per chi li desidera: Ryanair, ad esempio, offrirà il free roaming e l'affitto di auto di lusso.