Tar conferma multa di 150mila euro a Grimaldi Lines per informazioni ingannevoli 

È confermata la multa da 150 mila euro inflitta dall’Antitrust nel 2014 alla Grimaldi con l’accusa di avere diffuso sia dal proprio sito internet sia a mezzo di materiale pubblicitario, informazioni ingannevoli in ordine alle tariffe e ai prezzi praticati.  La condotta sanzionata sarebbe consistita nella diffusione, attraverso brochure, volantini promozionali nonché mediante il sito internet, “di messaggi volti a pubblicizzare viaggi a prezzi diversi rispetto a quelli in concreto attuati non informando adeguatamente i viaggiatori sui loro diritti”.

Il Tar, premettendo che “per pacifico orientamento giurisprudenziale, la prospettazione delle complessive condizioni dell’offerta dev’essere chiaramente e immediatamente percepibile da parte del consumatore”, ha ritenuto che le modalità di promozione effettuate “non sono idonee a far percepire con immediatezza, e sin dal primo contatto, la dimensione economica dell’offerta. Il potenziale consumatore, cioè, sarebbe potuto venire a conoscenza dell’elemento prezzo soltanto attraverso la consultazione del programma di viaggio e l’effettuazione di alcune operazioni puntualmente ricostruite dall’Autorità, in violazione del ridetto indirizzo secondo cui le informazioni devono essere complete e trasparenti sin dal primo contatto con il consumatore”.

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