Tirrenia, tutti col fiato sospeso: oggi incontro Matteoli-sindacati

Senza preciso impegno del governo, sono già pronte nuove agitazioni

Mancano ormai poche ore all'incontro al ministero dei Trasporti per far luce sul futuro della Tirrenia. Tanti gli argomenti al centro del confronto governo-sindacati, in programma oggi alle 17.30: dai livelli occupazionali alla proroga delle concessioni in scadenza, dal temuto 'spezzatino' alla necessità che il sindacato venga coinvolto maggiormente nelle scelte. Al tavolo siederanno il ministro Altero Matteoli, i quattro sindacati di settore(Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil-trasporti e Ugl trasporti), il commissario straordinario di Tirrenia Giancarlo D'Andrea e rappresentanti di altri ministeri competenti. A preoccupare i sindacati ci sono anche le nuove ipotesi per il futuro della compagnia che si sono profilate nelle ultime settimane, con il vice ministro dello sviluppo economico Stefano Saglia che ha parlato di unica soluzione 'bad company', sulla falsariga di Alitalia. Matteoli ha rassicurato sulla volontà di cedere 'senza spezzatino' l'azienda che conta su 1.646 lavoratori, un'esposizione debitoria di 646,6 milioni di euro e una liquidità di 18.506 euro, ed è stata da poco dichiarata insolvente dal Tribunale fallimentare. Ma i sindacati intanto promettono nuovi scioperi se l'incontro di oggi si dovesse risolvere con un nulla di fatto.

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