Passeggeri e compagnie aeree pagano ancora troppo caro, in termini di prezzi dei biglietti, ritardi nei voli e sprechi di carburante, le inefficienze che ancora caratterizzano il trasporto aereo in Europa. Per questo domani il nuovo commissario ai Trasporti, Antonio Tajani, presenterà ai suoi colleghi un pacchetto di proposte destinate a rimuovere anche nei cieli, entro il 2012, i confini tra i Paesi europei. L’iniziativa è nata dalla constatazione che gli interventi varati a partire dal 2000 per creare un vero e proprio ‘mercato unico’ dei cieli non sono bastati a raggiungere gli obiettivi prefissati. Inoltre, secondo Bruxelles, migliorando la gestione del traffico e l’operatività degli scali, le emissioni inquinanti di ogni volo potrebbero essere ridotte del 7-12% ottenendo un taglio di 16 milioni di tonnellate di CO2 su base annua. Meno inquinamento e maggiore puntualità potrebbero essere ottenuti anche utilizzando le rotte più brevi, cosa resa oggi difficile sia dalla frammentazione nazionale del settore che dalla mancanza di precise e tempestive informazioni. C’é poi, osserva Bruxelles, la questione del controllo del traffico aereo, il cui costo incide in misura compresa tra l’8 e il 12% sul prezzo del biglietto.