Almeno per ora, i cani di media e grossa taglia potranno continuare a viaggiare sui treni italiani. Trenitalia ha infatti sospeso la norma che vietava la presenza degli esemplari di peso superiore a 6 chili a bordo delle carrozze e imponeva, per quelli più piccoli, il ‘trasportino’ e una certificazione veterinaria, non anteriore a tre mesi, attestante l’assenza di infestazioni o patologie trasmissibili. Non è chiara, tuttavia, la durata della sospensione: 15 giorni per le Ferrovie dello Stato, ‘sine die’ per il ministero della Salute. La decisione è arrivata ieri in seguito all’incontro tra il sottosegretario alla Salute Francesca Martini e l’amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano. Esprimendo "enorme soddisfazione", Martini ha precisato che “i cani continueranno a viaggiare secondo la legge vigente, con guinzaglio e museruola, sotto responsabilità dei padroni”. Il sottosegretario ha poi annunciato l’istituzione di un tavolo tecnico con Trenitalia per valutare "il miglior approccio rispetto al tema dell’accessibilità dei cani a bordo dei treni", e in generale per affrontare le tematiche di natura igienico-sanitaria riguardanti il trasporto ferroviario. Qualche ora dopo però è arrivata la puntualizzazione delle Fs: "non abbiamo ritirato l’ordine di servizio, ma abbiamo aderito alla richiesta del sottosegretario di sospendere per 15 giorni il provvedimento per cercare una soluzione".