Costruire un sistema integrato di porti turistici omogeneamente distribuiti sul territorio, semplificare e rendere più uniforme la regolamentazione delle Aree Marine Protette. Queste le priorità che emergono dal primo Rapporto Annuale sul Turismo Nautico, presentato a Genova in occasione del 49/mo Salone Nautico Internazionale. Redatto dall’Osservatorio Nautico Nazionale, in collaborazione con Ucina e l’Università degli Studi di Genova, il rapporto evidenzia la necessità di implementare le strutture portuali, anche in un’ottica di marketing. Secondo lo studio, infatti, il reddito giornaliero a vantaggio del territorio (trasporti, ristorazione, shopping, cultura) ammonta in media a 102 euro per ogni diportista che attracca in un porticciolo turistico, mentre la spesa annua sostenuta da un unità da diporto per i servizi portuali (ormeggio, carburante, manutenzione, accessori e provviste) si attesta intorno ai 14 mila euro. A confermare l’esigenza di uno sviluppo del sistema portuale nazionale, i dati relativi all’indice di pressione, cioè il rapporto tra unità da diporto e posti barca disponibili (147 mila), che in Italia è pari al 3,8 contro il 2,1 della Francia ed l’1,5 della Spagna.