Un sistema che imponga alle compagnie aeree dell'UE di fornire alle autorità nazionali una serie di dati dei loro passeggeri per favorire la lotta al terrorismo. È l'oggetto delle proposta di direttiva della Commissione Europea. "Alcuni Stati utilizzano già questi dati, ora noi vogliamo evitare una giustapposizione di diversi sistemi nazionali, senza alcuna garanzia quanto alla protezione dei dati stessi", ha spiegato Cecilia Malmstrom, commissaria Ue agli Affari interni. Il progetto si rifà a quello adottato dagli Usa dopo gli attentati dell'11 settembre. I dati potranno essere conservati fino a 5 anni e forniranno informazioni sulle generalità del passeggero, sull'itinerario del viaggio, sulla data della prenotazione e sul bagaglio. Verranno escluse le informazioni relative all'origine razziale o etnica, alle credenze religiose o alle opzioni politiche.