Ue decide su Ryanair, scalo Chania e tasse irlandese su voli

Ok ad aiuti finanziati per sviluppo aeroporto Tampere e di Creta

Gli accordi tra l'aeroporto di Tampere in Finlandia e Ryanair, gli aiuti di Stato all'aeroporto di Chania in Grecia e la tassa irlandese sui viaggi aerei sono gli ultimi argomenti su cui si è espressa la Commissione europea.
Nel primo caso, la Commissione ha reputato che gli aiuti finanziari per aeroporto di Tampere-Prikkala per lo sviluppo di una strategia low cost, che comprende anche accordi col vettore irlandese Ryanair, siano stati operati in conformità alle regole europee e non abbiano portato vantaggi alla compagnia aerea.
Per quanto riguarda gli aiuti per l'aeroporto di Chania, la Commissione ha valutato che i 77,7 milioni di euro versati rappresentavano il minimo necessario per lo sviluppo dello scalo. È stato anche preso in considerazione il ruolo dell'aeroporto per l'isola di Creta, con un bilanciamento tra eque condizioni di concorrenza nel settore e necessità di trasporto.
La terza decisione ha riguardato le tasse sul trasporto aereo in Irlanda: il governo del Paese aveva introdotto nel 2009 una tassa per i voli in partenza, pari a 2 euro per le destinazioni a meno di 300 km da Dublino e 10 euro per tutte le altre. La Commissione ha osservato che questa differenza forniva un vantaggio alle compagnie che operavano sulle tratte più brevi, ed ha quindi imposto al governo irlandese di eliminare questo vantaggio per le compagnie che ne hanno beneficiato maggiormente, ossia Ryanair, Aer Lingus ed Aer Arann.

 

 

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