Ue/2, Iata a Tajani: no aerei in scambio emissioni

Bisignani chiede l’intervento immediato del commissario ai Trasporti

Il neo commissario Ue ai Trasporti Antonio Tajani intervenga con la propria autorità sull’ "incauto" dibattito europeo che vorrebbe inserire gli aerei nella ‘borsa’ di scambio delle emissioni di C02 (Ets, Emissions trading scheme). La richiesta arriva dal direttore generale della Iata (Associazione internazionale del trasporto aereo) Giovanni Bisignani. "Per prima cosa, – ha sottolineato Bisignani in una nota – il momento è sbagliato. Portare l’aviazione nell’Ets europeo era un’idea nata quando il petrolio costava 60 dollari al barile. Oggi con il prezzo più che raddoppiato siamo in una situazione completamente diversa. Se il petrolio resta a livello corrente dei prezzi per i prossimi dodici mesi le compagnie aeree dovranno affrontare 99 miliardi di dollari di costi aggiuntivi per il carburante. Le compagnie aeree – ha proseguito il direttore generale di Iata – hanno il più grande incentivo di qualsiasi altra industria a migliorare le loro performance ambientali. Con i posti di lavoro che stanno già scomparendo nell’industria, spero che Tajani porterà un forte messaggio che questo non è il momento per decisioni avventate che metterebbero altri posti di lavoro a rischio". Bisignani ha quindi sottolineato la "natura illegale" dell’approccio unilaterale dell’Europa.
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