Usa, miglia di voli in ritardo: mancano controllori

Da domenica la Faa ha attuato piano per i giorni di congedo non pagati per i suoi dipendenti

Ritardi agli aeroporti americani per migliaia di voli: i tagli automatici alla spesa iniziano a far sentire i loro effetti. I ritardi medi nei maggiori scali sono di 20-30 minuti, ma in alcune circostanze – anche in seguito al maltempo – si è arrivati a un'ora. Da domenica 21 aprile, infatti, la Federal Aviation Administration (Faa) ha iniziato a richiedere ai dipendenti di effettuare i giorni di congedo senza stipendio (un giorno ogni 11 lavorati fino alla fine dell'esercizio fiscale): una misura che riguarda 47 mila lavoratori, la maggior parte dei quali controllori di volo. Con i congedi non retribuiti la Faa punta a ridurre il proprio budget di 637 milioni di dollari.
La decisione della Faa di far scontare soprattutto ai controllori di volo i giorni di congedo solleva le polemiche dei repubblicani in Congresso, che ritengono che la 'guerra' dell'agenzia sia scorretta. Inoltre, i tagli alla spesa sembrano aver rallentato anche l'entrata in vigore della nuova normativa che prevede la possibilità per i passeggeri di viaggiare con piccoli coltelli.

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