Wi-fi su treni Av, Tar Lazio: valuteranno gli esperti

Il ricorso era stato presentato dal Codacons per chè supererebbe parametri previsti dalla legge

Continua nelle aule di tribunale la vicenda del wi-fi sui treni ad alta velocità. La III sezione ter del Tribunale amministrativo del Lazio ha deciso che saranno due esperti in materia di inquinamento elettromagnetico e valutazione ambientale a valutare se i campi elettromagnetici presenti sui treni ad alta velocità dopo l'introduzione del wi-fi sulle carrozze siano compatibili con i parametri previsti dalla legge.
Era stato il Codacons a proporre ricorso al Tar, chiedendo l'annullamento dell'accordo tra Trenitalia e Telecom Italia per il progetto per la connessione alla rete wi-fi internet ed Umts sui treni Frecciarossa e Freccia d'argento. Firmato nel febbraio 2010, nel 'quadro' dell'accordo, Telecom Italia si impegnò a definire e realizzare infrastrutture a terra e a bordo treno al fine di garantire una tecnologia radiomobile Umts/Hspa e Wi-Fi di intensità pari a quella presente all'esterno dei treni, nel rispetto dei limiti prescritti dalla normativa vigente in materia di emissioni elettromagnetiche. Contro questo progetto, il Codacons ha presentato ricorso al Tar, giacché ad avviso dell'associazione, tra l'altro, lo stesso si pone in contrasto con le disposizioni nazionali ed europee, e perché verrebbero superate le soglie massime all'esposizione magnetica ed elettromagnetica.  

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