1 maggio a casa per 45% italiani, ma 40% non rinuncia a pic-nic

250 mila scelgono l’agriturismo in calo del 15%

Quasi la metà degli italiani (45%) ha scelto di trascorrere la ricorrenza del primo maggio a casa come tutti gli altri giorni, anche se una percentuale elevata (40%) non ha rinunciato alla tradizionale passeggiata o picnic all'aria aperta, nonostante la crisi. E' quanto emerge dal sondaggio on line di www.coldiretti.it per la festa del lavoro dal quale si evidenzia che la collocazione infrasettimanale della ricorrenza ha spinto gli italiani a spostamenti brevi o a rimanere addirittura a casa a guardare i programmi televisivi (6%).
E neppure l'agriturismo riesce a resistere del tutto alla crisi. Quest'anno 250 mila italiani hanno scelto di passare la Festa dei Lavoratori in agriturismo, secondo un'analisi della Coldiretti che registra un calo del 15% rispetto al 2012. E negli ultimi mesi la ricerca di una pausa nella natura diventa sempre più tecnologica con una forte tendenza alle prenotazioni last minute su siti come www.terranostra.it, e ancora app o widget che consentono di avere nel palmo della mano tutta l'offerta agrituristica. Le strutture attrezzate sono oltre 20mila e nell'ultimo anno sono aumentate del 2,2%, in base ai dati Istat. Non mancano le offerte low cost con colazioni al sacco e spazi per picnic, tende, roulotte e camper dove è possibile prepararsi da mangiare in piena autonomia, magari con i prodotti locali dell'agriturismo.  

 

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