1° maggio deludente, Astoi: colpa del calendario

Cts: flusso stabile rispetto al 2009 quando ci fu il picco della crisi economica

Sarà stata soprattutto colpa del calendario, fatto sta che il ‘ponte' del 1° maggio, che poi ponte non è stato, con la Festa del Lavoro 'caduta' di sabato, quindi un normale fine settimana, non ha archiviato risultati granché incoraggianti tranne che per le aziende agrituristiche che hanno guadagnato un 3% di presenze in più rispetto allo scorso anno.
A puntare il dito sugli effetti del calendario 2010 sono praticamente tutti gli addetti ai lavori del turismo italiano. Tra questi, il presidente dell'Astoi, Roberto Corbella. "Dai primi e non esaustivi elementi in nostro possesso – ha spiegato – credo che un consuntivo sulla Festa del Primo Maggio evidenzierà risultati deludenti, e questo anche perché ogni raffronto con il 2009 è piuttosto critico, visto che l'anno scorso è stato caratterizzato da un calendario assai incoraggiante per i flussi turistici". E il tutto, ha aggiunto, "andrà per forza a cozzare contro i buoni risultati realizzati a Pasqua".
Il calendario austero ha frenato anche i progetti delle fasce più giovani di viaggiatori, con un flusso di partenze che si è attestato sulle stesse cifre del 2009, quando la gelata economica aveva impresso un -11% rispetto all'1 Maggio di un anno prima. Nel fine settimana che si è appena chiuso, spiegano dal Cts, l'85% dei più giovani ha scelto mete estere per brevi viaggi, soprattutto Marocco, Egitto, Spagna e Portogallo. Ma più in generale, rilevano, la mancanza di tempo ha fatto preferire a tanti altri le mete italiane o le capitali europee. Tuttavia, auspicano, le mancate partenze di adesso verranno 'vendicate' la prossima estate, come dimostra il buon andamento di prenotazioni verso mete già ampiamente testate come la Grecia.

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