1 maggio, Federalberghi: appena 6,2 milioni italiani in vacanza

Solo il 10% dormirà una notte fuori casa durante il ponte: giro d’affari da 1,6 mld

"Sono appena 6,2 milioni gli italiani che si stanno muovendo durante il ‘ponte' del 1° maggio, dato che se raffrontato a quello dell'ultimo ‘ponte' caduto in un giorno infrasettimanale nel 2009 segna una caduta della domanda del 20%". Lo rileva il presidente della Federalberghi, Bernabò Bocca, commentando una indagine condotta da ACS Marketing Solutions dal 23 al 27 aprile su 3.001 italiani.  
In base al sondaggio, dunque, appena il 10,2% della popolazione pernotterà almeno una notte fuori casa durante questo ponte. Tra tutti costoro, il 93,9% è rimasto in Italia mentre appena il 5,4% è andato al'estero, prediligendo nel 54% dei casi le grandi capitali europee.
Per la stragrande maggioranza che ha scelto l'Italia è il mare la meta privilegiata (48% della domanda), seguita dalle città d'arte maggiori e minori (18%) e dalle località montane (15%).
L'albergo rappresenta la tipologia preferita per questo periodo di soggiorno (31% della domanda), seguito dalla casa di parenti o amici (26%) e dalla casa di proprietà (17%).
La spesa media pro-capite (comprensiva di trasporti, cibo, alloggio e divertimenti) si attesta sui 257 euro (246 euro per chi è rimasto in Italia e 436 euro per chi è andato all'estero), generando un giro d'affari pari a 1,6 miliardi di Euro per una durata media della vacanza di 2,6 notti.
"Si tratta, come si vede, di un andamento che rispecchia una situazione difficile in un clima di recessione profonda – conclude Bocca – per affrontare la quale il nostro settore sollecita Governo, Parlamento e Sindacati ad un confronto immediato per scongiurare crolli occupazionali ed il rischio chiusura di migliaia di imprese ricettive che potrebbe preludere all'aprirsi di una voragine economica dall'imprevedibile evoluzione".

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