2 giugno/2, Bocca: segnale positivo ma turismo non è bancomat

Federalberghi contro la tassa di soggiorno che alcuni comuni applicheranno dal 1 luglio

"È un salutare segnale di ripresa per il turismo italiano quello che arriva dalle previsioni del ‘ponte' del 2 giugno, che ci auguriamo costituisca un ottimo viatico per l'imminente stagione estiva". È questo il commento del presidente della Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati dell'indagine realizzata dalla Federazione. "Un segnale che arriva – continua Bocca – dopo un buon andamento anche dei primi quattro mesi dell'anno, dove a crescere sono stati più gli stranieri degli italiani, a conferma di un ottimo rapporto qualità-prezzo proposto dalle nostre imprese. Risulterebbe pertanto insensato – accusa il presidente – che i singoli Comuni, così come previsto dalla legge che ha introdotto la possibilità di istituire una imposta di soggiorno, la applichino come in alcuni casi viene detto, già dal 1° luglio, creando in piena estate un incongruo aumento della tariffa finale, arrecando un danno d'immagine di non poco conto alla stessa località turistica ed introducendo un elemento distorsivo della concorrenza tra località limitrofe laddove dovesse verificarsi la circostanza che l'imposta venisse applicata solo in alcune aree geografiche. Il turismo italiano -conclude – è stanco di essere considerato un semplice bancomat fiscale a richiesta in quanto siamo uno dei pochissimi settori economici di questo Paese che ancora produce occupazione, non delocalizza le proprie unità produttive, non può immagazzinare l'invenduto".

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