I dati degli arrivi complessivi (italiani e stranieri) sul territorio nazionale sono saliti del 50% tra il 2001 e il 2015. Lo ricorda il ministero di beni culturali e turismo in occasione dell’ok definitivo del Cdm a Piano Strategico del Turismo. Il 52% degli arrivi totali è di provenienza italiana, il 70% degli arrivi internazionali è di provenienza europea (Confturismo-CISET, Cernobbio 2016).
Intanto per il biennio 2016-2018 si prevede una crescita di oltre il 3% degli arrivi, grazie soprattutto al movimento extraeuropeo (+5,8%) (previsioni Confturismo-CISET, Cernobbio 2016 ).
Riguardo agli investimenti, il flusso dovrebbe crescere con una media annua dell’1,8% nei prossimi dieci anni, per attestarsi su un valore di 10,9 miliardi nel 2026 (il 3,4% del totale).
Per quanto riguarda il Piano strategico, questo promuove una visione declinata in quattro macrobiettivi: Innovare, specializzare e integrare l’offerta nazionale; Accrescere la competitività del sistema turistico; Sviluppare un marketing efficace e innovativo; realizzare una governance efficiente e partecipata. Le azioni previste dal Piano si basano su tre principi trasversali, declinati in ogni ambito: sostenibilità, innovazione e accessibilità. Il documento integrale è disponibile su
http://www.beniculturali.it/mibac/multimedia/MiBAC/documents/1487343913361_PST_2017_IT_febbraio.pdf