Italia meta preferita per i cinesi, non solo per cultura, ma anche per cibo ed esperienze

Oltre 5,3 milioni nel 2018, con una spesa turistica complessiva di 650 milioni di euro in netto incremento sul 2017 (+40%) e ancora di più nel 2019, con un saldo provvisorio degli arrivi gennaio-novembre che indica un +16% rispetto al 2018, per soggiorni prevalentemente dalle 9 alle 13 notti, di due o tre persone. Forte di questi numeri, come ricorda nella giornata di apertura dell’anno della cultura e del turismo, la sottosegretaria Mibact con delega al turismo Lorenza Bonaccorsi (la fonte è Enit), “la Cina è il più grande mercato del turismo in termini sia di spesa che di numero di viaggi verso l’estero”.

Impossibile quindi per il nostro paese non puntare tutte le forze sul paese della Grande Muraglia, i cui viaggiatori, sottolinea la sottosegretaria, indicano l’Italia come meta “preferita” davanti anche “a Francia, Germania e Spagna”. Un turismo in costante evoluzione per numeri che nel tempo ha anche cambiato obiettivi ed esigenze, e che oggi “preferisce e chiede sempre di più esperienze”, con visite culturali, quindi, ma anche la scoperta della cucina italiana “che a noi cinesi piace moltissimo”, come sottolinea Yao Jun, direttore e presidente del China Oct Group, gruppo leader nel turismo cinese.

Le presenze dei cinesi negli esercizi ricettivi (5,3 milioni) sono aumentate del 5,2% nel 2018 sul 2017, una crescita notevolmente superiore rispetto a quella dovuta alla totalità dei turisti stranieri, ferma ad un +2,8%. Le presenze cinesi, indicano i dati forniti dall’Osservatorio Nazionale del turismo, sono cresciute nel 2018 del 4,1% negli hotel, ma ancora di più, ovvero il 12,8%,  nell’extralberghiero. Segno che i turisti cinesi cominciano a prediligere agriturismi e bed and breakfast. Il dato più significativo rimane comunque quella della spesa che nel 2018 fa segnare un +40,8%.

Proprio guardando alla spesa la regione al top per il turismo cinese è la Lombardia (174,3 milioni di euro), seguita dal Lazio (126,9 milioni), Toscana (122,7 milioni), Veneto (103,6), e Piemonte (47): che insieme raccolgono l’88,4% della spesa totale dei cinesi in Italia.

Piace la cultura, attirano le città d’arte, ma da poco i cinesi sembrano aver scoperto anche il fascino delle montagne italiane, tanto che nel 2018 sono decuplicati i pernottamenti e anche la spesa in Alto Adige (+1118,0%). Quanto alle destinazioni, nelle 5 regioni al top si afferma il Lazio, seguita da Veneto, Toscana, Lombardia ed Emilia Romagna.

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