“Con le donne il sistema italiano dell’ospitalità mostra di avere una marcia in più. Senza di loro sarebbe profondamente diverso e sicuramente meno interessante”. Con queste parole del presidente Bernabò Bocca, gli albergatori italiani rendono omaggio “al contributo fondamentale che le donne apportano ai successi del settore”.
“La festa internazionale della donna – ha detto Bocca – ci offre una buona occasione per ringraziare pubblicamente le donne che giorno dopo giorno fanno grandi le nostre imprese”.
Secondo l’ottavo rapporto sul mercato del lavoro nel turismo, realizzato da Federalberghi e Fipe per l’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo, le 523.188 lavoratrici dipendenti impiegate in alberghi, bar, campeggi, discoteche, parchi a tema, ristoranti, stabilimenti balneari, terme e tour operator costituiscono più della metà (il 54%) degli occupati nel settore. A queste si aggiunge una moltitudine di lavoratrici occupate in posizione autonoma, come titolari o collaboratrici dell’impresa, il cui ruolo è altrettanto importante.
Il turismo si conferma molto attento alle giovani leve: il 40,8% delle lavoratrici dipendenti ha meno di 30 anni e il 66% meno di quaranta.
In testa alla classifica delle regioni con il maggior numero di lavoratrici vi è la Lombardia (100.016), seguita un po’ a distanza dall’Emilia Romagna (62.979) e dal Veneto (53.561).
La grande diffusione del part time consente di conciliare i tempi di lavoro con le esigenze private e familiari: il 60,4% delle lavoratrici ha un contratto di lavoro a tempo parziale.