Agosto non salva la stagione, in calo utili e presenze

Per Assotravel tonfo da grandi città, Fiavet meno pessimista

Il consueto sprint di partenze di agosto non risolleva il giro d’affari della stagione estiva. Delusa Assoturismo-Confesercenti, secondo cui, nonostante il bel tempo e il caldo di ferragosto, quest’anno il nostro turismo avrebbe archiviato un calo compreso tra il 6 e il 9% degli utili. L’indice di redditività, "vale a dire l’utile di impresa – spiega il presidente Claudio Albonetti – è inferiore a quello dell’anno scorso", e questo perché "tanti operatori hanno mantenuto inalterate le quotazioni rispetto al 2008, aumentando però i servizi". Bilancio negativo anche secondo il direttore di Assotravel Francesco Granese, secondo cui si è registrato un calo dei vacanzieri, con punte addirittura del 20% tra quelli provenienti dalle grandi città. Gli fa eco il presidente della stessa organizzazione Andrea Giannetti, secondo il quale quest’anno i costi dei pacchetti hanno subito "una compressione della percentuale di ricavo anche del 20%". Inoltre sugli arrivi – ricorda Giannetti in attesa della presentazione del rapporto ufficiale Assotravel che dovrebbe essere presentato nei primi giorni di settembre – agosto dovrebbe aver evidenziato un calo dell’1,4% rispetto al mese precedente. Fuori dal coro il parere del presidente onorario della Fiavet-Confcommercio Giuseppe Cassarà, che segnala ad agosto, secondo alcune stime, un incremento del 5% delle presenze straniere e un altrettanto +5% per i viaggi all’estero. Dati che se fossero confermati, rileva, "ci autorizzerebbero a pensare a una sorta di riequilibrio per quanto riguarda il 2009". Ma purtroppo, ricorda con amarezza, "non bisogna dimenticare che la flessione complessiva del turismo italiano si attesta ancora tra il 18 e il 20%".

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