Agriturismo, da turismo ‘minore’ a chiave di volta per il rilancio

Il 20 marzo incontro indetto da Agriturist su previsioni e prospettive del turismo rurale

Mentre il turismo italiano continua ad arrancare, l'agriturismo è invece cresciuto quasi del 10%, confermando che il mondo agricolo e lo "spazio rurale" possono giocare un ruolo importante per il rilancio turistico dell'Italia. "Eppure oggi – sottolinea Vittoria Brancaccio, presidente Agriturist  rappresenta una costola di quello che viene definito turismo ‘minore'. Ma non è minore. E' soltanto diffuso. Non ama affollarsi nelle città d'arte o nelle più rinomate località del turismo costiero o montano. Ma è il turismo che cresce, che va in controtendenza rispetto alla crisi, che appassiona perché coinvolge l'ospite nella vita e nella tradizione delle comunità locali. Nella primavera-estate scorsa, ha accolto un 41% di stranieri, poco meno degli alberghi a 4 e 5 stelle. E' sulle riviste internazionali più prestigiose per l'originalità della sua offerta. Abbiamo ben chiaro – si domanda ancora la Brancaccio – che è proprio il turismo ‘minore' (ignorato anche dalla gran parte dei tour operator) a poter dare all'ospitalità italiana una marcia in più? Sappiamo che lo strumento principale, per non dire esclusivo, per promuoverlo è internet?". A queste domande si tenterà di dare una risposta nel corso dell'incontro dal titolo "Agriturismo: una risorsa per il rilancio del turismo italiano" in programma martedì 20 marzo alle 12 a Palazzo della Valle – Confagricoltura a Roma. Durante i lavori sarà presentata anche la Guida Agriturist 2012. Seguirà una degustazione di prodotti tipici di aziende agrituristiche associate ad Agriturist.

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