Agriturismo.it: la crisi influenza la scelta della vacanza

Si tende a preferire località economiche in bassa stagione per meno giorni

Agriturismo.it e Travelfool.it hanno condotto un sondaggio su 4700 utenti del web per vedere come la crisi influisce sulle vacanze degli italiani.
Secondo l’83% degli intervistati la crisi incide sulla scelta dei località più economiche (40%) e con periodi di bassa stagione (25%). Secondo il 26%, inoltre le vacanze saranno più brevi: la vacanza estiva durerà in media di 9,2 notti, in calo rispetto ai dati Istat che indicavano una durata media delle vacanze lunghe di 12,2 notti nel 2011 e di 12,8 notti nel 2010. La maggioranza degli intervistati però non rinuncia alla vacanza estiva (66%) e si registra la tendenza a concedersi qualche giorno di relax in altri periodi dell’anno (27%). Per quanto riguarda i costi, il 70% degli intervistati prevede di spendere complessivamente meno di 1.500 euro per la vacanza estiva, mentre solo il 15% è intenzionato a spendere più di 2.000 euro.
Tra le mete più gettonate al top il mare, preferito dal 67% degli italiani, a discapito della montagna (10%), delle città d’arte (8%) e della campagna (4%). Le regioni preferite sono a pari merito la Toscana e la Puglia con il 10% di preferenze. Seguono la Sardegna (8%), la Sicilia (7,5%) e il Trentino Alto Adige (7%). All’estero andrà il 29% degli intervistati, principalmente sul Mediterraneo (11%) e nelle capitali europee (7%). Le vacanze si prenotano da 2 a 4 mesi prima (35%). In alternativa si considerano le offerte e i last minute (22%). Per Travelfool.it, sito specializzato in offerte viaggi, la percentuale di prenotazioni in occasione di promozioni e last minute è del 42%.
Per quanto riguarda l’agriturismo, la crisi è sentita in maniera minore. “L'agriturismo registra volumi di ricerca positivi, in linea con l'anno scorso – spiega Fabrizio Begossi, product manager di Agriturismo.it – Chi sceglie la vacanza in agriturismo, infatti da sempre predilige soggiorni brevi, distribuiti durante l'anno e ama restare in Italia. Proprio le scelte verso cui ora si stanno orientando anche gli altri turisti”.   

 

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