Giornata Mondiale Turismo, 700 milioni in viaggio in 7 mesi

Domani, mercoledì 27 settembre, si celebra la Giornata mondiale del turismo che quest’anno si focalizza sugli ‘investimenti verdi’ e in particolare sull’urgenza di investimenti più mirati per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile entro il 2030, la tabella di marcia delle Nazioni Unite per un mondo migliore.

Le celebrazioni ufficiali si tengono a Riad in Arabia Saudita ma sono previste iniziative in tutto il mondo (tutte le
informazioni su https://www.unwto.org/world-tourism-day-2023) e l’Unwto, l’organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite, invita tutti a condividere le proprie immagini di festa anche sui social con gli hashtag #WTD2023 e #WorldTourismDay.

Tra gennaio e luglio 2023 hanno viaggiato a livello internazionale 700 milioni di turisti, il 43% in più rispetto agli stessi mesi del 2022. Luglio è stato il mese più trafficato con 145 milioni di viaggiatori internazionali registrati, circa
il 20% del totale dei sette mesi. A livello regionale il Medio Oriente ha riportato i migliori risultati con arrivi superiori del 20% ai livelli pre-pandemia, e continua a essere l’unica a superare finora i livelli del 2019. L’Europa, la più grande regione di destinazione del mondo, ha raggiunto il 91% dei livelli pre-pandemia, supportata da una robusta domanda intra-regionale e dai viaggi dagli Stati Uniti.

“Il turismo – dice il segretario generale dell’Unwto Zurab Pololikashvili – non è mai stato così importante per le nostre economie e per le nostre società. Il suo potenziale è enorme. E così, in questa Giornata mondiale del turismo, celebriamo la capacità del turismo di guidare la crescita, evidenziando allo stesso tempo la necessità vitale di investimenti per garantire che tale crescita sia inclusiva e sostenibile”.

“Che il turismo sia un elemento portante per questo Governo – spiega la ministra del turismo Daniela Santanchè – lo dimostra il fatto che vi sia un dicastero apposito che non solo ha il compito di promuoverne l’attività sia domestica che all’estero tutelandone operatori e fruitori, ma dal fatto che vi sia una particolare attenzione alla dimensione di promotore del valore sociale, culturale, ma anche economico della Nazione ed è per questo che è ferma la mia volontà nel renderlo il primo contributore economico al Pil italiano. Un aspetto a cui sono particolarmente legata è quello dell’ascensore sociale, una funzione che il settore del turismo può svolgere offrendo a molti la possibilità di crescere e di soddisfare le proprie ambizioni”.

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