Amsterdam, Parigi e Milano capitali dell’overtourism

Londra e Tokyo in vetta in valori assoluti, con 20 milioni di visitatori ciascuna, seguite da Istanbul con 17 milioni. Amsterdam, Parigi e Milano le più sovraffollate in base alla popolazione, rispettivamente con 10,1, 8 e 6,3 arrivi per residente. È la top 20 delle destinazioni con maggiore appeal per i viaggiatori internazionali nel 2023 stilata dall’Economist.

Dati che fanno riflettere in un’estate rovente in cui le grandi mete dei flussi turistici mondiali si interrogano sulle misure da adottare per scoraggiare l’overtourism. Negli ultimi anni, per esempio – ricorda il settimanale inglese – la capitale olandese ha cercato di contenere l’afflusso di turisti riducendo l’offerta di sistemazioni alberghiere, vietando le navi da crociera e aumentando le tasse alberghiere.

Al quarto posto troviamo Barcellona, con 5,9 arrivi per residente, al quinto Kuala Lumpur con 5.4; poi Dubai con 4.8, Osaka con 3,6, ottava Roma con 3,2 arrivi per residente. Fuori dalla top ten Londra, undicesima nella classifica dell’Economist con 2,3 arrivi per residente, e Madrid, dodicesima, che con 2,7 arrivi precede Los Angeles, Tokyo (entrambe con 1,5 arrivi per residente) e New York (1,4).

La spesa turistica (per attrazioni, alloggi, trasporti e simili) è stata più alta a Dubai con 29 miliardi di dollari l’anno scorso, seguita da Londra con 21 miliardi di dollari e Singapore con 19 miliardi di dollari. Amsterdam, Parigi e Dubai hanno guadagnato di più su base pro capite.

Il divario tra le città di alto livello – spiega ancora il settimanale – è sorprendentemente ampio. I visitatori di Amsterdam hanno speso quattro volte tanto, su questa base, rispetto a quelli di Milano. Se si stipa un numero di turisti incredibilmente elevato in una città, la spesa pro capite sale alle stelle. Un’Amsterdam con meno turisti – si fa notare – sarebbe una città più povera.

Alcune città, comunque, sono riuscite a ottenere notevoli entrate economiche evitando il sovraffollamento. I visitatori di Osaka, l’antica seconda città del Giappone, spendono 4.900 dollari a persona; quelli di Madrid ne spendono 4.300. Nessuna delle due città è particolarmente affollata, rispettivamente con quattro e due visitatori all’anno per residente. Eppure le autorità di Osaka stanno valutando di far pagare ai turisti stranieri una quota di ingresso per combattere l’overtourism. E graffiti anti-turisti hanno iniziato ad apparire in tutta la capitale spagnola.

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