C'era anche il ministro italiano per il Turismo, Piero Gnudi, a Merida, in Messico, per la quarta riunione del T20, l'assise internazionale sul turismo alla quale prendono parte i ministri del turismo delle maggiori economie mondiali. Al centro della riunione di quello che viene considerato il G20 del turismo – ricorda una nota – "i temi della crisi economica internazionale, le soluzioni e le prospettive per espandere il mercato turistico in uno scenario sempre più globalizzato e soprattutto la creazione di nuova occupazione per la crescita delle economie dei Paesi partecipanti".
Gnudi tra gli altri ha incontrato il vicepresidente della Commissione Europea, Antonio Tajani, e il segretario generale dell'Unwto, Taleb Rifai. "Ormai in tutti i Paesi – ha detto Gnudi – lo sviluppo e il rilancio del settore turistico viene considerato uno dei sistemi più efficaci per favorire la crescita delle economie nazionali, una priorità dichiarata da tutti i partecipanti, inclusi gli Stati Uniti. I dati preliminari di uno studio, appositamente elaborato dall'Unwto e da Wttc (World Travel & Tourism Council), testimoniano – sottolinea il ministro – come una diversa politica sul rilascio dei visti possa produrre nei paesi del G20 – entro il 2015 – un incremento del numero dei turisti fino a 112 milioni, maggiore spesa turistica fino a 206 miliardi di dollari e un aumento dei posti di lavoro che potrebbe arrivare ad oltre 5 milioni di unità. Ritengo dunque opportuno – ha concluso Gnudi – che, nel rispetto delle esigenze di sicurezza e di governo dei flussi migratori all'interno dei singoli Paesi, l'Europa possa elaborare un sistema di valutazione dei visti tale da favorire i flussi turistici proveniente dai Paesi extra Ue ed in tal modo incentivare crescita e sviluppo".