Ancora errori in Italia.it, ministero: work in progress

Unionturismo: avevamo consigliato di rivolgersi al Touring Club

Ancora troppi errori, anche nella nuova versione di Italia.it, presentata lo scorso luglio dal ministro del Turismo Michela Brambilla, insieme al premier Silvio Berlusconi e al ministro della funzione pubblica Renato Brunetta. A sollevare la questione alcuni operatori del comparto turistico: "Eravamo stati tra coloro che avevano sollevato il problema degli errori giganteschi contenuti nel vecchio portale – sostiene Gian Franco Fisanotti, presidente di Unionturismo – ma ora ci sono errori ancora peggiori, che riguardano tutta Italia. Avevamo consigliato a chi si occupa del portale di rivolgersi per carte e contenuti al Touring club; questa nuova edizione deve essere rivista con attenzione, ogni settimana riceviamo lamentele". Proteste arrivano anche da un consigliere del comune di Massa-Carrara, Gianni Musetti, secondo il quale nel sito, al link 'cosa vedere' vengono indicati alcuni luoghi d'interesse, tra i quali il museo civico del marmo e altri tre "completamente abbandonati o dismessi. Si tratta – scrive Musetti – della cava museo di Fantiscritti inaccessibile, dato che non esiste un percorso per poterla raggiungere", del Parco della memoria a Campocecina "completamente abbandonato a se stesso, deturpato dai vandali e dall'incuria generale" e della Cava dei poeti "costato circa 300 mila euro alla pubblica amministrazione ma inutilizzata da 5 anni e completamente abbandonata".
L'ufficio stampa del ministero del Turismo fa sapere che sul portale si sta eseguendo un "lavoro capillare di vigilanza e che gli errori che erano stati segnalati sono stati tutti corretti". Il portale è in una fase iniziale, conclude l'ufficio stampa del ministro Brambilla, è un progetto in fieri che si va definendo ogni giorno di più, insomma, ci si lavora continuamente e si fanno continui aggiustamenti in una sorta di 'work in progress' che porterà presto al un profilo definitivo e completamente soddisfacente del prodotto.

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