Dopo i riscontri positivi ottenuti con gli spot su Lampedusa, il ministero del Turismo ha deciso di estendere il metodo al Mezzogiorno d'Italia nel suo insieme. E così dal 15 giugno sulle reti Rai sarà diffuso uno spot per pubblicizzare destinazioni che scontano, a dispetto della loto straordinarietà, un flusso turistico decisamente inferiore al potenziale. "Non è mai stata realizzata una campagna istituzionale per promuovere il turismo nel Sud – ha osservato il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, presentando la campagna a Palazzo Chigi – del nostro paese. E' stato un grave errore. Questo giacimento è rimasto inespresso rispetto alle sue grandi potenzialità. Il governo intende invertire questo dato, e cioè che i due terzi dei turisti non scendono sotto la città di Roma. Vogliamo anche dare un contributo al bilancio delle regioni del Mezzogiorno, incrementando e sostenendo lo sviluppo di questa industria. A maggior ragione, ora, l'immagine turistica del nostro meridione è un bene che dobbiamo tutelare con la massima attenzione, anche dai possibili effetti negativi degli sconvolgimenti sociali e politici nel Nord Africa e del conflitto in Libia". In una trentina di secondi, dunque, scorrono le immagini di tredici località del Mezzogiorno: il sito archeologico di Selinunte, Lampedusa, Siracusa e Pantelleria in Sicilia; Tropea in Calabria; Ischia e Capri in Campania; Ostuni, Manduria e Lecce in Puglia; Agnone in Molise; Matera in Basilicata; Budelli e La Maddalena in Sardegna. Diffuse non solo in tv ma anche via web, sul portale Italia.it, e attraverso i social network secondo la logica del marketing virale.
Brambilla ha anche aggiunto qualche dato sulle prenotazioni nelle strutture ricettive per la stagione estiva. "Per giugno – ha sottolineato – l'area sud ed isole ha fatto registrare complessivamente un +3,3% di prenotazioni rispetto al giugno 2010, molto più della media nazionale che è circa l'1%. Si nota l'ottima performance di Basilicata (+25,5%), Molise (+ 18,4%) e Calabria (+17,4%). Bene anche la Puglia (+11,8%) che però rimane sotto la media dell'area (tasso di occupazione camere al 26,4 per cento). Praticamente stabile (0,1 per cento) la Campania. Si evidenzia invece un leggero calo delle prenotazioni sia per la Sicilia (-2,2%) che la Sardegna (-2,5%). Ma in termini di occupazione camere le isole maggiori restano ben al di sopra della media nazionale (rispettivamente 34,9% e 33,7% contro la media Italia del 28,8%).