Un fondo di garanzia che, attraverso un piccolo ricarico sui biglietti aerei, possa coprire la spesa del viaggio di rientro dei passeggeri nel caso in cui il vettore abbia dichiarato fallimento. La proposta è del presidente di Assotravel Andrea Giannetti, che in una lettera al ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, chiede di inserire 1 o 2 euro nel costo di ogni biglietto aereo per creare un fondo ad hoc. Il fondo di garanzia esistente, alimentato da agenzie di viaggio e tour operator attraverso i premi delle polizze RC professionali, non copre questa genere di casi, che quest’estate si sono ripetuti più volte.
Ma l’idea non è piaciuta alle associazioni dei consumatori, che vogliono essere sì tutelati, ma non intendono accollarsi oneri aggiuntivi. Per Rosario Trefiletti, presidente di Federconsumatori, "il fondo va ristrutturato per i casi eccezionali: si discuta di come farlo, ma niente aggravi per gli utenti". E Adiconsum chiede che a pagare l’importo siano le compagnie aeree, lasciando semmai ai passeggeri una cifra simbolica di 5 centesimi a tratta. E insiste sui controlli: "Casi come Skyeurope devono essere bloccati per tempo – dice il segretario generale Pietro Giornado – e per questo chiediamo che l’Enac venga trasformata in Authority".