Adesso tocca a Liguria e Sardegna: sono quelle le due nuove regioni che hanno deciso di aderire alla fase sperimentale della Banca Dati Strutture Ricettive (Bdsr). Da ora in poi, quindi, anche i cittadini e gli operatori liguri e sardi possono richiedere il Codice Identificativo Nazionale (Cin) da utilizzare per la pubblicazione degli annunci e per l’esposizione all’esterno delle strutture e degli immobili. Per farlo, occorre accedere all’apposita piattaforma online del ministero del Turismo tramite Spid o Cie.
Tramite la piattaforma è possibile richiedere il Codice Identificativo Nazionale (CIN), da utilizzare per la pubblicazione degli annunci e per l’esposizione all’esterno delle strutture e degli immobili: effettuando l’accesso tramite identità digitale, i titolari visualizzano i dati relativi alle strutture collegate al proprio Codice Fiscale, integrano le informazioni mancanti, segnalano eventuali modifiche e ottengono il CIN.
Liguria e Sardegna si aggiungono ad Abruzzo, Calabria, Lombardia, Marche, Puglia, Sicilia e Veneto dove la fase sperimentale è già partita. Nel corso delle prossime settimane, sul sito del Ministero verranno pubblicati tutti gli aggiornamenti sull’attivazione del servizio nelle altre Regioni e Province Autonome, fino a coprire gradualmente l’intero territorio nazionale.
Le disposizioni inerenti alla Bdsr saranno applicabili solo a partire dal sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’avviso di entrata in funzione della banca dati a livello nazionale, prevista non oltre il 1 settembre 2024. In questa prima fase di sperimentazione, quindi, non si incorrerà in sanzioni, ed è consentito di adeguarsi agli obblighi correlati al Cin.