Ogni anno sono qualche centinaia di migliaia gli italiani che si recano in Thailandia. Il motivo? Innanzitutto il buon rapporto qualità/prezzo e poi adesso i flussi turistici "non fanno segnare flessioni, come è accaduto tempo fa quando quel Paese ha attraversato forti crisi politiche". E’ quanto spiega il presidente di Astoi, Roberto Corbella, secondo cui, "il Paese del sud-est asiatico è una meta popolare, quindi non stupisce che oggi ci fossero una decina di italiani a bordo dell’aereo della Bangkok Airways che ha avuto un incidente nell’isola di Samui". "Turisticamente parlando, al momento – aggiunge Corbella – è naturalmente alta stagione per le partenze verso la Thailandia, anche se è bene ricordare che i viaggi verso questo Paese si vendono praticamente durante tutto l’anno, con una ripresa delle richieste a partire da ottobre-novembre, con il picco massimo a dicembre nel periodo natalizio e di fine anno".