Bilancio 2 giugno: città d’arte invase e spiagge vuote

Borgo (Sib): pochi clienti negli stabilimenti a causa del tempo incerto

Bilancio in chiaroscuro per il ponte del 2 giugno che se da un lato ha deluso le aspettative dei gestori degli stabilimenti balneari a causa del tempo incerto dall’altro ha visto soddisfatti gli albergatori e gli operatori delle città d’arte, che sono state affollate di italiani e stranieri.
Per Riccardo Borgo, presidente del Sib, il Sindacato italiano balneari, c’è grande delusione dopo il ponte del 2 giugno: “le avverse condizioni atmosferiche hanno tenuto lontano i turisti dalle spiagge, malgrado gli stabilimenti balneari siano già attrezzati per poter ospitare al meglio i propri clienti”. In realtà, però, alcune spiagge della Puglia e della Sicilia sono state affollate, e a Capri il numero eccessivo di turisti ha portato quasi al collasso dell’isola. Per le città d’arte è stato vero boom con hotel pieni al 90% a Venezia mentre Roma è stata molto gettonata dai turisti, molti dei quali hanno assistito alla parata militare per l’anniversario della Repubblica.
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