"Dopo una Pasqua che aveva fatto evidenziare incoraggianti segnali di ripresa, soprattutto per le città d'arte, il ponte del 2 giugno fa registrare un'imprevista e preoccupante battuta d'arresto". È questo il commento del Presidente della Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati previsionali di una indagine realizzata dalla Federazione con il supporto tecnico dell'Istituto EMG Ricerche.
"Ci lascia pertanto esterrefatti – accusa il presidente degli albergatori italiani – l'ipotesi, contemplata nella manovra finanziaria varata dal consiglio dei ministri, che legittima il Comune di Roma ad istituire una tassa di soggiorno sui turisti che ha subito sollecitato gli appetiti di altre città come Venezia e Milano. Il turismo italiano – prosegue Bocca – è stanco di essere considerato un semplice bancomat fiscale a richiesta. Noi siamo uno dei pochissimi settori economici di questo Paese che ancora produce occupazione, non delocalizza le proprie unità produttive, non può immagazzinare l'invenduto. Doti da premiare ed esaltare. Ed invece di incentivarlo, considerandoci uno dei fiori all'occhiello del sistema Paese – conclude Bocca – vediamo all'orizzonte il rischio di nuovi balzelli che alla lunga produrranno un danno immediato per gli imprenditori e conseguentemente per le casse dello Stato".