"Il viaggio in Italia è un'esperienza unica, non si può fare una altro viaggio se prima non si è vista l'Italia". Lo ha detto il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, rivolgendosi ai turisti stranieri, durante i lavori del convegno 'Il viaggio in Italia: 150 anni di emozioni' che si è da poco concluso al Complesso del Vittoriano a Roma. Per quanto riguarda invece le previsioni per l'estate 2011, Brambilla ha spiegato che dati certi se ne avranno solo a consuntivo, dal momento che forte è la tendenza degli italiani a utilizzare il last minute. I dati di giugno sono comunque positivi e nel primo quadrimestre dell'anno si è registrato un +2% di occupazione di camere di albergo. Molto dipenderà anche dal tempo, che finora, ha ricordato il ministro, è stato piuttosto incerto.
Nel corso del convegno sono state ripercorse le tappe per cui oggi l'Italia è un mito culturale che resiste agli effetti corrosivi della modernità e della globalizzazione. Per secoli il viaggio in Italia ha rappresentato una tappa fondamentale nella formazione delle élites europee, e non solo europee: poeti, artisti, scrittori, filosofi e scienziati sono venuti nel nostro paese per scoprire il nostro immenso patrimonio. La nascita del turismo moderno, più o meno in contemporanea con l'unità nazionale, non ha fatto cessare, semmai ha ampliato lo spettro delle impressioni e delle emozioni che il viaggio in Italia è in grado di generare.