Campeggi, Faita: previsioni buie: presenze a -4%

Per il rilancio e per attrarre il mercato estero si punta sul booking on line

E’ in calo il turismo open air in Italia. Anche a causa di una sfavorevole congiuntura economica, dell’aumento dei prezzi del carburante e alle condizioni meteo inclementi di inizio stagione, finora i campeggi e i villaggi turistici italiani hanno registrato soprattutto disdette e un generale calo delle prenotazioni e delle presenze. Per tutti questi motivi, spiega Faita FederCamping, difficilmente si riusciranno a ripetere i risultati di lieve ripresa registrati nel 2007, che si erano tradotti in un contenuto aumento della domanda. Le perdite previste, se confermate, comporterebbero un calo degli arrivi del 3% e delle presenze del 4%. L’offerta open air italiana, pertanto, dovrebbe registrare una perdita pari a 420.000 arrivi in meno sugli 8 milioni di ospiti del 2007 e 2.600.000 presenze in meno (sulle 65 milioni di presenze della scorsa stagione). L’unico segnale di ottimismo, secondo gli imprenditori, potrebbe arrivare dal notevole successo riscosso dalle prenotazioni on-line. Faita FederCamping ha, infatti, lanciato sul mercato il primo portale di booking on-line interamente dedicato al turismo all’aria aperta, che nel 2007 ha superato quota 4 milioni di visitatori. Le prenotazioni on-line potranno dare al settore una maggiore competitività soprattutto a livello europeo. E’ stato registrato, infatti, un lieve e misurato aumento delle prenotazioni provenienti dal Nord Europa, ed in particolare dall’Olanda e dal Belgio, che, se confermato nei prossimi anni, potrebbe riuscire a contrastare il calo della clientela tedesca attratta oramai dai mercati più economici e competitivi di Croazia, Spagna e Grecia.
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