Con un aumento del 4-5% delle partenze rispetto allo stesso periodo dello scorso anno gli italiani confermano la loro voglia di viaggiare durante Capodanno. E non solo, perché rispetto ad alcuni anni fa, oggi i connazionali non rinunciano a viaggiare anche a Natale, festività che un tempo si trascorrevano esclusivamente in famiglia. Sono i dati di spicco di questo fine anno sottolineati da Giuseppe Boscoscuro, presidente di Astoi, l’associazione che riunisce i maggiori tour operator italiani, secondo il quale sono andate bene le destinazioni tropicali (Oceano Indiano, Brasile, isole caraibiche) con una certa ripresa dell’Egitto dopo la flessone registrata in estate. A soffrire di più le località di montagna che però hanno supplito all’iniziale assenza di neve con l’alternativa dei centri benessere. Bilancio positivo anche per il direttore di Assotravel, Francesco Granese, che registra un saldo positivo che va tra il 2 e il 4% rispetto al 2005. Per il turismo di fascia ‘altissima’, con grandi disponibilità di spesa, le mete più gettonate sono state i Caraibi del sud e le crociere; tra le capitali europee spiccano Parigi, Londra, Vienna, Praga, Barcellona e Madrid, seguite da Berlino, Dublino ed Edimburgo, oltre alle città europee rese più facilmente accessibili dalle nuove rotte delle compagnie low cost. In ripresa, anche secondo Assotravel, il mare di Sharm e bene Marocco e Tunisia. In Italia, oltre alle città d’arte e ad alcune destinazioni sempre alla moda, come Capri e Taormina, buono è stato il successo dell’agriturismo, soprattutto quello di qualità. Infine, secondo Unioncamere-Isnart, una piccola quota di operatori ha ideato politiche promozionali in occasione delle feste natalizie: appena il 14,5% delle imprese avrebbero infatti proposto tariffe promozionali.