Nei primi sei mesi del 2012 si è assistito ad un incremento delle vendite di appartamenti in località turistiche cui non ha fatto seguito un'analoga tendenza sotto il profilo degli scambi, diminuiti del 15%. Lo rileva l'Osservatorio turistico 2012 di Fimaa, Federazione italiana mediatori e agenti d'affari. Come diretta conseguenza i prezzi medi di vendita sono diminuiti rispetto allo scorso anno del -2,4% nelle località di mare e del -3,1% in quelle montane e di lago.
Forte dei Marmi è la località con i prezzi massimi medi più elevati, con 17.700 euro al mq; seguono Santa Margherita Ligure (17.500), Capri (15.300) e Madonna di Campiglio (14.000). A ruota Cortina d'Ampezzo con 13.800, Porto Cervo (12.100) e Courmyeur (12.000).
Per la montagna, le località del Veneto (-0,4%) e dell'Abruzzo (-0,8%) sono quelle ad aver retto meglio alla crisi. Nel mercato degli affitti per vacanze, la maggioranza degli agenti immobiliari propende per una stabilità nel numero di contratti stipulati rispetto allo scorso anno, nonostante la modalità con il più alto numero di risposte per le località marine sia risultata la diminuzione col 48,1% degli agenti interpellati.
Infine, nonostante l'Imu e la crisi finanziaria con un più ridotto flusso di prestiti bancari a favorire l'investimento immobiliare, il 'mattone' resta in testa alle preferenze di investimento degli italiani e i pernottamenti in appartamento nelle località turistiche si confermano la modalità preferita dagli italiani per trascorre le vacanze estive 2012.