Celli: Italia spende 18 mln per turismo, la Spagna 430

Il presidente dell’Enit al taglio del nastro di Ttg Incontri

"Le prospettive turistiche dell' Italia passano prima di tutto dal recupero di credibilità e ruolo della governance. E' sui prodotti che ci giochiamo la reputazione internazionale e su questi dobbiamo lavorare. Dobbiamo far funzionare le cose con ciò che abbiamo, consapevoli che i milioni di euro da investire sono solo 18 mentre uno dei nostri principali competitor, la Spagna, ha messo a disposizione del turismo nazionale qualcosa come 430 milioni". Lo ha detto il presidente dell'Enit, l'Agenzia nazionale del Turismo, Pier Luigi Celli, in occasione dell'apertura di Ttg Incontri, che si svolge fino a domenica 21 ottobre a Rimini Fiera.
"Anche noi, come tutti, dobbiamo puntare sull'identità nazionale, rafforzando il marchio Italia: a chi sostiene la necessità di una identificazione dei prodotti più legata ai singoli territori, ricordo che per i turisti stranieri Venezia è in Italia, non in Veneto".
Celli ha aggiunto che l'Enit si sta attivando con il Piano Strategico Nazionale, "discusso e condiviso con le Regioni che sono il nostro principale riferimento territoriale per i prodotti. Ritengo quindi sbagliato parlare di Titolo V della Costituzione e di ritorno delle competenze in materia turistica al governo centrale".  
Una posizione, 
quella del numero uno dell'Enit, condivisa dall'assessore al turismo della Regione Emilia-Romagna Maurizio Melucci. "Si devono affrontare i problemi veri e non parlare di architetture istituzionali – ammonisce -: serve un dibattito serio tra Regioni, Governo ed Enit perché ciò che manca ancora oggi è una vera governance del turismo in Italia".  

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