Children’s Tour: boom di vacanze per le famiglie con figli

L’86% delle famiglie nel 2009 ha fatto almeno una vacanza di 4 giorni con i figli

Se in casa c'è un bambino, alle vacanze proprio non si rinuncia, crisi o no. Le famiglie italiane che nel 2009 hanno fatto almeno una vacanza di 4 giorni con i figli sono ben l'86%. In altre parole solo il 24% non ha fatto vacanze nel 2009, ma si tratta prevalentemente di genitori con un figlio che ha ormai più di 11 anni. E' uno dei dati emersi dall'Osservatorio nazionale sul turismo giovanile, presentato a Modena a Children's Tour, la fiera dedicata alle vacanze dei bambini da zero a 14 anni in programma fino a domenica 21 marzo. L'indagine, realizzata da Iscom Group in collaborazione con Studio Lobo e Unione di Prodotto Appennino e Verde dell'Emilia Romagna, ha avuto per soggetto 408 operatori turistici (alberghi e strutture extralberghiere, parchi di divertimento, aree verdi, parchi naturali organizzati) e 451 famiglie di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto (le regioni maggiormente generatrici di flussi turistici), più Trentino Alto Adige per i soli operatori.
I risultati raccolti non lasciano dubbi: quello delle famiglie con bambini è il comparto turistico oggi probabilmente più in salute. Per il 63% degli operatori turistici nel 2009 il mercato delle famiglie è "andato meglio" rispetto ad altri mercati (coppie, anziani, gruppi). Quindi chi ha investito denaro per attrezzare l'albergo, dotarlo di servizi, studiare una politica ad hoc per le famiglie (dagli sconti speciali al seggiolone imbottito alla ludoteca) non si è pentito. Anzi. Contentissimo di aver adottato questa strategia "baby-oriented" è ben il 74% degli operatori.
La meta più gettonata è il mare (è una meta di prossimità, è divertente) seguito dalla montagna. E per trovare l'alloggio, il 42% usa internet. In particolare, e qui sta la novità, blog e social network. Ben il 51% di coloro che hanno cercato informazioni su internet, infatti, confessano di aver poi consultato blog e social network per avere "dritte" giuste. Arrivati al dunque, però, tutti hanno bisogno di fare la vecchia cara telefonata per parlare a voce con l'albergatore. Dopodiché si passa all'atto della prenotazione e questa per l'89 % avviene tramite e-mail o sito.

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