Ciset-Federturismo: trend negativo anche d’inverno

Chi parte riduce i giorni di soggiorno o opta per alloggi più economici

Previsioni negative per la stagione invernale secondo gli operatori turistici. A causa della recessione economica, anche in inverno si confermerà il trend negativo iniziato durante la scorsa estate. In base all’ultima indagine congiunturale svolta dal Ciset in collaborazione con Federturismo emerge infatti un calo intorno al 2% sia per le riguarda presenze che per gli arrivi di italiani e stranieri nel periodo novembre 2008-aprile 2009. Per quanto riguarda il turismo domestico si attende un cambiamento nelle abitudini di consumo dei turisti, che rinunceranno alle vacanze invernali o ridurranno la durata del soggiorno, optando per mete più vicine oppure per destinazioni più a buon mercato e per soluzioni di vacanza più economiche (ad esempio, in casa di parenti ed amici). Per quel che riguarda il turismo stranieri, invece, si prevede una contrazione dei principali mercati, con una flessione più significativa per quello statunitense. Leggermente più contenuta, secondo gli operatori nazionali, la diminuzione dei turisti francesi, italiani, tedeschi e inglesi, mentre rimane pressoché stabile il numero di turisti giapponesi. Tra i mercati più dinamici, la Russia e i paesi dell’Est, la Scandinavia, l’Olanda, il Belgio, l’Austria e la Svizzera e, tra gli extraeuropei, la Cina. A rivitalizzare il settore, il turismo fitness e benessere, il turismo termale tradizionale e il turismo culturale e d’arte, ovvero gli unici per cui è prevista una leggera espansione. Seguono l’agriturismo e il turismo verde, le crociere e il turismo montano, mentre sono in calo turismo congressuale e le vacanze al lago e al mare. Tra i turisti italiani che sceglieranno l’estero nell’inverno 2008-09, la maggior parte opterà per Mar Rosso, Spagna e Parigi, l’Est Europa ed il Centro-Sud America. Stabile l’Europa centrale e gli Usa il Nord America. In calo Cina, Giappone, Thailandia.
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