Codice Turismo/2, Confindustria Alberghi: più luci che ombre

Ma qualche dubbio resta per l’art. 4 ‘che definisce in forma troppo ampliata l’impresa turistica’

"Durante l'iter di approvazione del Codice del Turismo abbiamo presentato una serie di istanze, alcune delle quali hanno trovato accoglimento nel testo definitivo". Lo ha sottolineato Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Confindustria Alberghi, commentando la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale delle nuove norme che andranno a regolamentare il settore. "Mi riferisco in particolare – ha osservato Colaiacovo – alla estensione ai non alloggiati della licenza di somministrazione e dei servizi per il benessere. Una battaglia per le semplificazioni che Confindustria Alberghi stava portando avanti da tempo. Qualche preoccupazione l'abbiamo invece sull'art. 4 che, definendo in forma ampliata l'impresa turistica, potrebbe prestarsi anche ad interpretazioni troppo estensive. Di assoluta rilevanza per il settore è la previsione di un sistema di classificazione per tutte le tipologie di ricettivo, anche l'extralberghiero. A questo proposito sarà importante la definizione degli standard minimi nazionali per assicurare un'effettiva uniformità e trasparenza all'offerta turistica nazionale e per ridurre il rischio di concorrenza sleale. Diciamo che per questo e per altri aspetti, attendiamo il Codice alla prova dei fatti".

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