Codice turismo/2, Federviaggio: dopo critiche ora è ok

Patti: raggiunto obiettivo codificazione unitaria norme del turismo organizzato

"Eravamo partiti col piede sbagliato, ma la concertazione sviluppata da fine ottobre con il ministro del Turismo e il suo Gabinetto ha portato – anche a seguito dei passaggi nelle Commissioni parlamentari – all'emanazione di un buon testo sui contratti di viaggio e, soprattutto, a sperimentare un metodo di lavoro destinato a dare risultati ancora migliori nei provvedimenti di futura adozione". E' soddisfatta dunque la presidente di Federviaggio-Confturismo, Maria Concetta Patti, dopo l'approvazione del Codice del Turismo da parte del consiglio dei ministri.
In effetti, il codice – che aveva suscitato la 'levata di scudi' da parte delle associazioni di settore, non appena uscito dal Consiglio dei ministri del 6 ottobre scorso, criticato tanto per i contenuti quanto per la mancanza di una consultazione preventiva tra Governo e Categorie – sembra avere assunto, spiega Patti, un nuovo volto nel testo definitivo licenziato oggi.
"Si sono realizzati gli obiettivi di codificazione unitaria delle principali norme del turismo organizzato, senza operare stravolgimenti, ma adeguandole, laddove opportuno, alle novità introdotte dagli scenari più innovativi del mercato. Non è che con il Codice del Turismo – mette in guardia Patti – si sia risolto tutto. Abbiamo, però, avviato un modo di fare sinergia con il legislatore che ora deve essere applicato ai tantissimi provvedimenti in programma a livello nazionale e comunitario". 

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