Come intraprendere una carriera da travel planner: 3 step da seguire

Intraprendere una carriera da travel planner può rivelarsi un'ottima idea al giorno d’oggi per tutti coloro
che hanno una grande passione per i viaggi e che vantano anche una certa esperienza da questo punto di vista. Questa figura professionale infatti sta progressivamente andando a sostituire quella dell’agente di viaggi: le agenzie si sono spostate in questi ultimi anni nel mondo del web e le dinamiche sono dunque completamente cambiate.
Come diventare però travel planner e fare carriera in questo settore? Gli step da seguire sono pochi e anche piuttosto semplici: scopriamoli insieme.

#1 Seguire un corso di formazione (opzionale)
Se non si è in possesso di un diploma o di una laurea nel settore turistico, seguire un corso di formazione potrebbe rivelarsi un’ottima idea. È bene precisare tuttavia che per diventare travel planner non è necessario seguire un percorso di studi specifico. Questa è infatti una figura relativamente nuova, che dunque non è ancora stata regolamentata a livello professionale. È possibile lavorare come travel planner anche senza un diploma dunque e volendo si può anche evitare di seguire un corso specifico. Certo, in tal caso trovare collaborazioni e clienti diventa più difficile ma non è comunque impossibile.
Chi ne ha la possibilità, sicuramente farebbe meglio a formarsi in modo da partire sin da subito con il piede giusto ed avere maggiori chance di fare carriera nel settore.

#2 Aprire la Partita IVA e diventare freelance
Uno step obbligato per chiunque desideri lavorare come travel planner è invece l’apertura della Partita IVA. Se infatti è vero che esistono delle possibilità di essere assunti da un’agenzia online, è altrettanto vero che nella stragrande maggioranza dei casi i travel planner sono liberi professionisti.
Fortunatamente, al giorno d’oggi aprire la Partita IVA non è particolarmente costoso: si può aderire al regime forfettario, il che è un grande vantaggio in quanto consente di ottenere delle agevolazioni fiscali molto interessanti. I professionisti che aderiscono al regime forfettario infatti devono versare solamente il 5% di tasse per i primi 5 anni di attività ed il 15% dal sesto anno in poi. In quanto ai costi del commercialista, al giorno d’oggi conviene di gran lunga abbonarsi ad una piattaforma online come Fiscozen perché si tratta di una soluzione low cost che consente di tagliare notevolmente le spese. Basti pensare che per l’apertura e la gestione completa della Partita IVA di un travel planner in regime forfettario Fiscozen chiede solamente 299 euro + IVA all’anno: una cifra irrisoria se confrontata alla parcella del commercialista tradizionale.

#3 Iscriversi ad un programma di affiliazione
Una volta aperta la Partita IVA e regolarizzata la propria posizione, si può iniziare a lavorare come travel planner senza alcun problema o vincolo. Trovare però dei clienti, specialmente all’inizio, potrebbe rivelarsi molto più difficile del previsto e per questo motivo vale la pena iscriversi ad un network e seguire un programma specifico di affiliazione. Così facendo, si può contare su un bel giro d’affari investendo una piccola parte del proprio budget e guadagnare sin da subito.

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