Con la crisi gli inglesi riscoprono i camping

E per l’estero Thomas Cook offre 14 giorni in Turchia a meno di 30 euro

Con la crisi e la sterlina ai minimi storici, gli inglesi riscoprono la vacanza in campeggio. Così Holidaybreak, tour operator specializzato in viaggi all’estero, per la prima volta in 15 anni pensa di riaprire campeggi in Gran Bretagna, attività in precedenza abbandonata per mancanza di clienti. Attraverso la sua controllata Eurocamp, il tour operator ha selezionato diversi siti, tra cui le rive del Loch Lomond in Scozia e nella New Forest, presso Southampton. "Pensiamo che il consumatore britannico resterà in patria quest’anno – dice Carl Michael, direttore di Holidaybreak – e 155 sterline per un weekend (tenda da sei posti, barbecue e doccia inclusi) è un’ottima occasione". Un weekend, spiega, sarà la prenotazione-tipo perché l’estate britannica è piovosa, e quindi non c’é alcuna garanzia che ci sia bel tempo per una settimana di fila.
E per chi proprio non vuole rinunciare a una vacanza al caldo, ci sono le offerte super-scontate di alcuni operatori che cercano così di fronteggiare il calo delle prenotazioni estive (-11% finora, -20% quelle con destinazione Spagna). Thomas Cook, ad esempio, offre 14 notti a maggio in un mini-appartamento per due a Marmaris, in Turchia, per complessive 23,48 sterline, meno di 30 euro.
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