Attraverso un’intesa tra Stato, Regioni ed imprese, è necessario promuovere un ‘piano strategico’ del turismo italiano entro il 2008. E’ quanto sollecita la Conferenza delle regioni e delle province autonome, riunitasi in sessione straordinaria. Il piano, si legge nel documento, "dovrà individuare i mercati obiettivo e le azioni da compiere per incontrare la domanda turistica e formare un budget da investire attraverso l’Enit. Quindi le singole regioni decideranno su quali di essi aggiungere risorse proprie. A quel punto i privati avranno a disposizione un contesto chiaro per decidere dove e come svolgere azioni di promozione e commercializzazione per gruppi, sistemi, club di prodotto e aggregazioni analoghe". In questo contesto, sollecita il documento, dovranno essere armonizzate le aliquote Iva e rimessi in azione "gli strumenti legislativi necessari a favorire la capitalizzazione delle imprese, sostenere il passaggio dall’affitto alla proprietà, scoraggiare il passaggio al patrimonio immobiliare delle risorse strutturali del turismo". Su questa base, si legge da ultimo nel documento, "é possibile ripartire per una politica di competitività reale del nostro turismo, rendendo contestualmente più efficienti i luoghi della concertazione (cabina di regia) e della promozione verso i mercati, anche attraverso una profonda riforma dell’agenzia Enit, in grado di renderla ancora più operativa e flessibile".