Confturismo, Bocca: “Italia deve tornare prima”

Il presidente critico verso i ‘finti’ agritusimi: “Servono delle regole”

“Abbiamo tanta strada da fare, soprattutto in materia di infrastrutture, centri congressi, porti turistici, campi da golf ma l’Italia deve riconquistare la leadership assoluta nel mercato turistico europeo”. Lo ha sottolineato Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi e Confturismo, alla convention 2007 di Faita Federcamping. “L’Italia ha tutte le carte in regola – ha detto Bocca – per recuperare la leadership europea: ai francesi non abbiamo nulla da invidiare il nostro prodotto vince 10 a 0 e anche gli spagnoli non hanno le bellezze che abbiamo noi”. Bocca ha aggiunto che dal 2006 “finalmente il turismo italiano tira un sospiro di sollievo dopo un quinquennio difficile” e ha dato un giudizio “altamente positivo” dell’ operato del vicepremier Francesco Rutelli, “da anni il vocabolo turismo non appariva in Finanziaria – ha osservato – mentre nel testo del 2007 c’è ben 30 volte”. Critico, infine, nei confronti dei ‘finti’ agriturismi, a proposito dei quali ha parlato di “concorrenza sleale” e di “partita truccata” per le agevolazioni di cui godono. “E’ giusto che vi siano delle regole – ha spiegato – e mi riferisco al mondo degli agriturismi. Nella mia regione, la Toscana, molti agriturismi sono alberghi a tutti gli effetti, con un piccolissimo terreno, e danno come pasti ai loro clienti pasta Barilla e sugo Cirio”. Nessun prodotto della loro terra, insomma.

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