Confturismo: nel 2006 oltre 242 mln di pernottamenti

Bocca: “3 punti in meno d’iva per ridare competitività al sistema”

“Il 2006 ha rappresentato per il turismo italiano l’anno dei record, ma non sono mancati i segnali d’allarme sul fronte delle spese sia dei turisti italiani in Italia sia di quelli stranieri”. È quanto afferma Bernabò Bocca, Presidente della Confturismo-Confcommercio. “Nel 2006 abbiamo abbattuto il muro dei 240 milioni di pernottamenti alberghieri – prosegue Bocca – attestandoci su ben 242 milioni, con incrementi sia della clientela nazionale sia estera ed abbiamo, sempre per la prima volta nella storia economica del nostro Paese, registrato poco più di 30 miliardi di euro spesi per turismo dagli stranieri. Ciò ha permesso al turismo – aggiunge Bocca – di consolidare un fatturato totale pari a 140 miliardi di euro, con un livello per l’occupazione di oltre 2 milioni di lavoratori ed un contributo al Pil del 12%. Eppure c’è una nota dolente, la riduzione della spesa pro-capite stimata in un –2%, a conferma di un taglio dei consumi turistici delle famiglie, per un bilancio tenuto comunque ai massimi livelli solo dall’aumento del numero di consumatori che hanno fatto vacanze. Cosa dunque potrebbe succedere nel 2007 se dovesse registrarsi una improvvisa frenata del movimento turistico ed un ulteriore arretramento dei consumi è facile da immaginare, anche in considerazione del fatto che su 10 turisti, quasi 7 sono italiani”. Bocca sollecita quindi il Governo a fare due scelte coraggiose: “diminuire il carico fiscale per i consumatori ed allineare l’Iva turistica, attualmente al 10%, per lo meno al livello della Spagna che spunta un 7%, per consentire alla vigilia dell’apertura della stagione estiva una reale diminuzione del costo-vacanza ed una maggiore liquidità per le famiglie”.

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