Consiglio ministri approva il Codice del Turismo

Per Brambilla consentirà maggiore tutela del turista, sostegno alle imprese e competitività

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il ‘Codice del Turismo'. Il codice risponde ad un esigenza di semplificazione e riordino della legislazione in materia, che turisti ed operatori del mercato del turismo attendevano da tempo.

"Con il riordino del quadro normativo di riferimento – ha commentato il ministro del turismo Michela Vittoria Brambilla – la nostra iniziativa legislativa conferisce certezza e sicurezza a tutti i soggetti coinvolti, siano essi gli operatori o i turisti, e rappresenta un'occasione per la crescita e lo sviluppo di un settore strategico per l'economia del Paese, anche grazie all'introduzione di istituti di semplificazione, incentivazione e valorizzazione – ha aggiunto la Brambilla – In forza della delega è stato infatti realizzato un riordino che si traduce in una vera e propria riforma del settore, con l'obiettivo di tutelare il turista, aiutare le imprese, stimolare la riqualificazione dell'offerta turistica nell'ottica di una maggiore competitività del sistema Italia nel suo complesso".  

Il decreto legislativo recante il "Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo" ha tra i suoi obiettivi quello di assicurare la ripartizione degli interventi pubblici di settore per settori omogenei; garantire una moderna regolazione del mercato turistico in linea con le legislazioni europee; favorire la modernizzazione dell'erogazione dell'offerta turistica attraverso l'adeguamento della disciplina vigente alle migliori tecnologie informatiche, di sicurezza, di tutela ambientale; prevedere incentivi e sostegni mirati per le piccole e medie imprese turistiche; adottare strumenti di semplificazione e di riduzione degli adempimenti a carico degli operatori del settore.

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